Meglio investire in immobili all’estero o sottoscrivere Bot, pagando per prestare soldi ?
Quando investire in immobili all’estero diventa una scelta di convenienza !
Per non perdere l’abitudine, stamani, stavo facendo i calcoli del rendimento dei Bot annuali, andati in asta la metà di questo mese.
Sapevo che i rendimenti fossero al minimo storico, ma non immaginavo che facendo bene i calcoli il rendimento risultasse negativo.
Le famiglie,per prestare soldi allo stato Italiano, devono pagare !
Facciamo insieme due calcoli.
Il rendimento lordo è stato dello 0,492% dal quale dobbiamo togliere l’aliquota fiscale che per strumenti come questo è rimasta fortunatamente al 12,50%. Poi vanno decurtati 30 centesimi di commissioni di acquisto, lo 0,2% di prelievo sul dossier titoli ed ecco che, investendo 10mila euro, il saldo finale risulterà negativo di 20 euro.
Qualora la durata del titolo di stato, fosse più corta, i costi inciderebbero in maniera più considerevole.
Non mi addentro sulla rischiosità dell’operazione,visto l’indebitamento pubblico italiano, e lo stato di salute dell’euro, ma mi soffermo soltanto sulla convenienza.
Mediamente, le famiglie Italiane rinnovano i titoli di stato per circa 7 anni, quindi, per un periodo medio lungo quasi paragonabile ad un investimento immobiliare.
Rivolgendosi ad un Property Finder, potremo affidargli un mandato di ricerca di un immobile corrispondente alle caratteristiche desiderate e nel giro di qualche settimana, avremo una selezionata rosa di soluzioni, in funzione del budget a disposizione. Non sarà difficile, trovarsi davanti a immobili che abbiano una redditività del 5% e siano in veri e propri paradisi terrestri, dove splende sempre il sole, dove le tasse possono essere generalmente più basse ma sicuramente ben definite e magari anche eque.
In passato, se dovevi investire un po di soldi, eri sempre dibattuto sull’investimento finanziario che ti proponevano in banca e l’amato mattone che ti proponeva il tuo agente immobiliare, come occasione da non lasciarsi sfuggire.
Oggi il paradigma non è cambiato, ma in banca vi proporranno titoli a reddito fisso che di fatto non rendono più, mentre l’immobile italiano, nel pieno vortice della crisi e vessato da tasse presenti e in divenire e non gode più dell’attrattiva di una volta, pur rimanendo un bene, al quale siamo tradizionalmente affezionati.
E’ sufficiente allargare gli orizzonti geografici per ritrovare tutto quello sprint immobiliare tipico dei decenni passati, insieme a una redditività ormai dimenticata.
Lasciatevi accompagnare in questo viaggio, “dietro ogni problema c’è una opportunità!”
PS: Se vuoi approfondire la tematica del rendimento dei Bot ti suggerisco questo articolo de “Il Sole 24 Ore”