Le imposte erodono fino al 70% dei canoni di locazione.
Ancora convinti che l’immobile in Italia sia un buon investimento ?
Secondo i calcoli pubblicati da “Il sole 24 Ore” Lunedì 2 Dicembre, con i saldi imu, i proprietari di case, scopriranno che le imposte si sono mangiate il 50% del canone di locazione,con punte che arrivano fino al 70%.
Si stima, che negli ultimi 2 anni, i canoni di locazione, si siano ridotti dell’8% a causa della crisi, mentre le imposte sono raddoppiate.
Nell’articolo de “Il Sole 24 ore”, viene riportato l’esempio di un bilocale in zona Crocetta a Torino, affittato a 450 euro mensili, ovvero 5.400 euro annui. Il proprietario dell’immobile, su questo importo, dovrà pagare al fisco, nella migliore delle ipotesi, più di 2.900 euro tra imu e cedolare secca, fino ad arrivare a 3.900 euro se resta in tassazione ordinaria comprendente irpef, aliquota marginale, addizionali comunali e regionali, imposta di registro e bollo.
Insomma, se ne vanno in balzelli vari tra il 54% e il 72,5% del canone, anche se l’inquilino è moroso, aggiungendo così, oltre al danno, anche la beffa.
Tutto questo spiega come mai in molte abitazioni, vediamo contemporaneamente esposto il cartello Affittasi/Vendesi, sintomatico della volontà di liberasi dell’immobile in tutti i modi.
Cambiare la convinzione, che il mattone sia un buon investimento sempre e comunque, sarà molto faticoso e anche oneroso, perché ci vorranno anni di perdite finanziarie per sancirlo.
Come accade in molti altri settori, quando il mercato diventa qualitativo e selettivo,occorre affidarsi a persone esperte e preparate in grado di condurci in assoluta tranquillità in mercati dove il fisco è trasparente e certo, dove la redditività da locazione è maggiore del 4% e dove ci siano motivate prospettive di rivalutazione del mio immobile .
http://www2.quotidiano.ilsole24ore.com/art.php?t=S24&i=20131202&artid=4746434